Torino e il Piemonte come esempio

Pubblicato il da Bocciardi Giuseppe

La nostra regione ,al di là di tutto è una cartina tornasole della crisi industriale  nazionale, 

Torino è l'epicentro di qualsiasi innovazione ; ovvero si parte da qui .

E' vero esiste anche l'altra parte del paese che lavora, ma in modo minuto ,artigianale e

molto locale ; invece ciò che nasce a Torino ha sempre una prospettiva nazionale , siamo il

 vero laboratorio da dove nascono proposte, indirizzi non immaginabili fino ad oggi .  Ma

proprio per questo siamo anche coloro che più patiscono ogni cambiamento, in ogni settore

sia esso il mondo della scuola o dell'auto ; se si vuole capire la ricaduta sociale di una legge

o di un intervento di una multinazionale nella pianificazione dell'attività di un'azienda  , basta 

guardare cosa succede in Piemonte .

Il Piemonte è anche la Regione dove l'integrazione degli extracomunitari è avvenuta meglio,

Torino ad esempio è una città aperta che pur con difficoltà ha superato lo scoglio, a differenza 

di molte  altre città italiane . Oggi viviamo molto in difficoltà perchè non siamo supportati nel 

momento del bisogno per superare oggettivi momenti di crisi totali,ovvero abbiamo delle crisi

familiari ,di lavoro, e di prospettiva per i giovani  ; familiari in quanto molte decisioni governative 

non hanno tenuto conto  del danno economico e non , che avrebbe causato  il decreto sulla scuola:

i ragazzi messi in mezzo alla strada mentre i genitori devono lavorare, e nel contempo non possono 

economicamente pensare di pagare una persona che controlli suo figlio/i dopo il breve orario di 

scuola  . Certo si potrebbe iscriverli ad una scuola privata e/o paritaria , ma allora il servizio pubblico 

dov'è? La qualità della scuola dov'è finita? Cosa impareranno i nostri ragazzi ?ecc.

Le grandi industrie se non vengono supportate, agiscono a mani libere creando danni sulle pianificazioni

delle attività portando le medesime all'estero, simulando ristrutturazioni   e di volta in volta riducendo il 

personale ; ed anche qui qualcosa non quadra.....tanti anni fa un compagno esattamente Guglielmo Cavalli

in un suo intervento alla riunione regionale FIOM spiegò come ogni lavoratore delle grandi industrie 

rappresentasse per lo Stato una entrata sicura, disse "è come avere dei lingotti d'oro in cassaforte",  ma se è 

così , perchè nessuno cerca di limitare le uscite dei lavoratori dalle nostre aziende? 

Adesso può sembrare tardi ma sicuramente , Torino  ed il Piemonte possono fare molto per proporre interventi

che facciano ripartire in modo innovativo la macchina del lavoro .

Beppe

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B
<br /> Ho imparato, in questi anni che faccio politica... che nessuno è perfetto...<br /> E se la vita è dura,io devo esserlo di più!!!<br /> Questi governi che cadono, in breve tempo, mi hanno insegnato<br /> che le opportunità non vanno mai perse.<br /> Perché se le lasci andare<br /> le prende qualcun altro, sfruttandole magari in modo sleale<br /> quando in politica, si continua ad avere nemici e non avversari politici, serbi rancore e amarezza a discapito della felicità del popolo.<br /> bisognerebbe sempre usare parole<br /> adeguate alla circostanza, senza minacciare, o intimorire il popolo che la pensa diversamente dalla propria corrente politica!!<br /> domani forse tali atteggiamenti o parole si dovranno rimangiare.<br /> Noto che tutti<br /> vogliono arrivare in cima<br /> alla montagna, dimenticando che la crescita avviene mentre la scali.<br /> Ho imparato... che bisogna godersi<br /> il viaggio e non pensare solo alla meta.<br /> <br /> Posso solo dire<br /> che meno tempo spreco...<br /> più cose faccio.<br /> <br /> <br />
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